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Settembre 3, 2020

Trashware: ridare vita al tuo vecchio hardware!

Trashware: ridare vita al tuo vecchio hardware!

Benvenuti, vorreste ridare vita al vostro vecchio pc e non sapete come fare? Il trashware è la vostra soluzione!

Che cos’è il trashware?

Trashware è una parola composta dai due termini inglesi “trash” (spazzatura) e” hardware”.

In poche parola è la pratica che permette di utilizzare componenti ormai obsoleti, allungandone la vita.

Quali sono le utilità di questa pratica?

Riutilizzando vecchie componenti potrete innanzi tutto risparmiare molto denaro e potrete contribuire alla salvaguardia dell’ambiente riducendo la quantità di rifiuti e di inquinamento.

Un computer ad esempio è l’insieme di componenti elettroniche che sono composte da minerali come il Coltan, l’oro ed il rame.

Questi materiali sono molto difficili da estrarre e l’attività di estrazione deturpa l’ambiente in una maniera irreparabile e utilizza purtroppo lo sfruttamento minorile.

Miniera di Coltan
https://espresso.repubblica.it/internazionale/2015/02/27/news/l-inferno-senza-fine-nelle-miniere-di-coltan-del-congo-1.201671

Come posso praticare il trashware?

Praticare il trashware è molto semplice!

Se avete un vecchio computer vi basterà sostituire le componenti difettose e cambiare sistema operativo.

Un computer che utilizzava il vetusto Windows XP ad esempio, difficilmente riuscirebbe a far girare il moderno Windows 10 ed a rendere l’esperienza utente quanto meno decente.

Per questo il primo passo da fare è installare Linux!

tux

Che cos’è Linux?

Linux è un sistema operativo, proprio come Windows 10 o MacOS, Open-Source: cioè utilizza software a codice sorgente aperto.

In questo modo chiunque voglia, può modificare il software in base alle sue esigenze, con l’obbligo però di pubblicare gratuitamente il codice delle sue modifiche, per fare in modo che chiunque possa trarre vantaggio gratuitamente da queste modifiche.

Perchè utilizzarlo?

Linux è un sistema operativo con migliaia di versioni (chiamate distribuzioni) che riescono a far girare macchine anche con solo 128mb di Ram.

Una cosa molto importante sono la presenza di svariati programmi che non ci faranno rimpiangere quelli che utilizzavamo prima.

Abbiamo VLC per la riproduzione musicale, Audacity per modificare ed acquisire audio, la suite di LibreOffice o di WPS Office che non vi faranno rimpiangere la famosa suite della Microsoft.

Continuando abbiamo Gimp ossia un’alternativa valida a Photoshop e per ultimo vi cito anche il potente Olive Video Editor: un editor video semplice ma potente che ha visto da pochi mesi il suo debutto.

In alternativa ad Olive vi consiglio Kdenlive.

Tornando alle distro, quelle più famose sono:

  • Debian (la distro sinonimo di stabilità),
  • Ubuntu (la distro semplice adatta a chi si approccia per la prima volta al mondo Linux),
  • Arch (la distro per smanettoni ed esperti che permette una personalizzazione ai massimi livelli),
  • Red Hat Linux Enterprise (La Distro leader in ambito aziendale e server).

Le distribuzioni sopra elencate possiedono varie versioni chiamate flavours.

Prendendo come esempio Ubuntu abbiamo: Lubuntu, Kubuntu, Ubuntu Studio, Xubuntu ecc..

Ogni distro si distingue per software e ambiente di lavoro differenti.

Su macchine prestanti mi piace molto utilizzare Kubuntu in quanto l’ambiente grafico KDE mi piace tantissimo e lo trovo molto accattivante.

Su computer un pò più vecchiotti, come ad esempio il mio portatile Asus K50IJ del 2009, ho adorato fin da subito MXLinux che in accoppiata con un SSD economico da 25€ ha fatto tornare il mio portatile più veloce e prestante di quanto non fosse il primo giorno di utilizzo.

Cosa posso fare con un computer Linux?

Con un computer Linux puoi fare la qualsiasi cosa, se ti dedicassi ad imparare bene questo sistema potrai perfino fare cose che su windows non potresti fare con la stessa semplicità di Linux.

Io uso ormai da quasi un decennio le varie distro Linux, in dualboot con Windows.

Con Linux navigo su internet, faccio editing di foto e video, scarico la musica, e gestisco anche il mio sito web.

Ci sono varie distro dedicate ai Media Server o più semplicemente potrete installare Kodi ed utilizzare il vostro vecchio pc per godere dei contenuti di Netflix, Raiplay, Youtube ecc..

Creando il vostro MediaCenter potrete risparmiare quelle decine di euro necessarie all’acquisto di device come le Amazon Fire Stick.

Oppure potrete usarlo come computer per far muovere i primi passi di informatica ai vostri figli, evitando di comprare un computer nuovo e riutilizzandone uno che altrimenti sarebbe finito in discarica.

Ma l’uso più diffuso di Linux lo abbiamo in ambito server.

A cosa serve un server Linux?

Un server può essere utilizzato per vari scopi.

Esistono dei file server che si occupano di rendere accessibile dei file direttamente dalla rete, oppure dei server FTP che fornisce alla rete l’accesso a delle cartelle anche con autenticazione.

L’uso che preferisco maggiormente è quello del Web Server.

Che cos’è un Web Server?

Un Web Server non è altro che un computer che ospita un sito web e ne rende possibile l’accesso da parte di altri utenti connessi ad internet.

Per utilizzare un web server dovrete installare dei software appositi come quello di Apache che ancora oggi risulta tra i migliori in circolazione.

Il Raspberry!

Il miglior dispositivo per creare un web server è a mio avviso il Raspberry!

Si tratta di una scheda che costituisce un vero e proprio computer minuscolo, dalle dimensioni di un portafoglio!

Nasce grazie alla Raspberry PI Foundation che si pone l’obiettivo di creare dei computer economici da poter distribuire nelle zone povere del pianeta grazie al costo contenuto.

Il Raspberry si presta particolarmente a questo scopo in quanto ha un consumo energetico irrisorio ed il suo sistema operativo è una versione di Linux chiamata RaspberryOS.

Grazie a questo gioiellino tecnologico potrete creare il vostro server indoor, perennemente connesso, risparmiando fior di quattrini per l’hosting del vostro sito web.

raspberry

Quali sono gli altri usi del Raspberry?

Con il Raspberry PI potrete fare molte cose che fate con il computer (ovviamente più è potente il raspberry e migliore sarà la vostra user experience).

Potrete usarlo come MediaCenter da tenere dietro la tv, oppure potrete usarlo come File Server collegandolo in locale con l’ausilio di un hard disk, o come detto precedentemente potrete crearrvi il vostro web server.

Per i più nostalgici invece, potrete creare il vostro retrocomputer.

Vi basterà scaricare il sistema operativo da RetroPie e seguire tutte le istruzioni presenti sul sito.

Potrete così divertirvi facendo un tuffo nel passato, giocando ai giochi di Amiga, Atari, Gameboy, Nintendo, Playstation e molti altri ancora…

Conclusione!

Se anche voi vorreste ridurre il vostro impatto ambientale e ridurre l’inquinamento, adoperate la pratica del trashware.

Al tuo vecchio computer basta poco per continuare a fare il suo dovere.

Grazie a Linux potrà vivere ancora qualche anno in più, facendoti risparmiare soldi e inquinando di meno l’ambiente che lasceremo in eredità ai nostri figli.

Con il Raspberry potremo ulteriormente inquinare meno, avendo un computer perfettamente dimensionato per i nostri utilizzi, senza quei chili di materiale superfluo che sicuramente non ci serve e non serve all’ambiente.

Grazie per aver letto l’articolo.

Carmelo Rima.

Posted in Raspberry Pi
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